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Come viene assunta la cocaina?
Le principali modalità di assunzione della cocaina sono quella orale, nasale, endovenosa e inalatoria. Lo “sniffo” è il processo di inalazione della polvere di cocaina attraverso le narici; in questo modo la sostanza viene assorbita dal flusso sanguigno attraverso le mucose nasali. L’iniezione invece introduce la sostanza direttamente nel flusso sanguigno con effetti più intensi rispetto all’inalazione. Con l’espressione “fumare cocaina” si può intendere sia l’inalazione dei vapori della sostanza, sia il fumare classico che comporta un assorbimento nel flusso sanguigno rapido tanto quanto quello dell’iniezione. La cocaina può anche essere sfregata sulle mucose. Alcuni consumatori assumono la polvere di cocaina o il crack insieme all’eroina (“speedball”).L’uso di cocaina varia da un uso occasionale a uno ripetuto fino ad arrivare a un uso compulsivo. Non esiste nessuna modalità sicura di assunzione di cocaina. Qualsiasi modalità può portare all’assorbimento di dosi tossiche di cocaina, provocando gravi problemi cardiovascolari o cerebrovascolari che possono causare una morte improvvisa. Un uso ripetuto di cocaina può portare a dipendenza e ad altri gravi danni.
Come si manifestano gli effetti della cocaina?
Sono stati realizzati molti studi per tentare di capire il modo in cui la cocaina produce effetti piacevoli e il perché crei dipendenza. Una delle ragioni sono gli effetti che ha sulle strutture profonde del cervello. I ricercatori hanno scoperto che quando si stimolano certe regioni del cervello si producono sensazioni di piacere. Uno dei sistemi neurali che sembra essere molto colpito dalla cocaina ha origine in una regione profonda del cervello chiamata area ventrale del tegmento (AVT). Le cellule nervose che nascono nell’AVT si estendono nella regione del cervello conosciuta come “nucleus accumbens”, una delle aree chiave del cervello associata al piacere. Durante studi condotti con animali si è riscontrato, per esempio, che tutto quello che produce piacere, come l’acqua, il cibo, il sesso e molte droghe d’abuso, aumenta l’attività nel “nucleus accumbens”. I ricercatori hanno scoperto che nel momento in cui si manifesta un evento piacevole, questo è accompagnato da un notevole aumento della quantità di dopamina rilasciata nel “nucleus accumbens” dai neuroni che nascono nel AVT. Nel processo normale di comunicazione, un neurone secerne dopamina dentro la sinapsi (piccola apertura tra due neuroni) dove si lega con proteine specifiche (recettori di dopamina) nel neurone adiacente, inviando così un segnale a quel neurone. Le droghe d’abuso possono interferire con questo normale processo di comunicazione. Per esempio, i ricercatori hanno scoperto che la cocaina blocca l’eliminazione di dopamina dalla sinapsi causando un accumulo della stessa. Quest’accumulo di dopamina causa una stimolazione continua dei neuroni riceventi e probabilmente questo produce l’euforia che descrivono gli utilizzatori di cocaina. Spesso l’abuso continuo produce tolleranza. Questo significa che il cervello ha bisogno di una dose progressivamente maggiore e più frequente per ottenere lo stesso livello di piacere provato durante l’uso iniziale. Studi recenti hanno scoperto che, durante i periodi d’astinenza, il ricordo dell’euforia associata all’uso di cocaina o la sola esposizione a situazioni a esso associate, possono causare un desiderio incontrollabile di assumere la sostanza e di conseguenza una ricaduta, anche dopo lunghi periodi d’astinenza.
Quali sono gli effetti a breve termine dell’uso di cocaina?
Gli effetti della cocaina si presentano quasi immediatamente dopo il suo utilizzo e spariscono nel giro di pochi minuti od ore. Generalmente l’assunzione di cocaina in piccole quantità, fino a 100 mg., fa sentire il soggetto euforico, energico, particolarmente comunicativo e più vigile mentalmente, specialmente nelle sensazioni visive, uditive e tattili. Ancora, la cocaina può inibire temporaneamente l’appetito e il sonno. Alcuni consumatori ritengono che la cocaina li aiuti a portare a termine le attività fisiche e intellettuali più rapidamente; mentre ad altri produce un effetto opposto. La durata dell’immediato effetto di euforia dopo il consumo di cocaina varia a seconda della modalità di assunzione. Più è veloce l’assorbimento, più è intenso ma breve l’effetto. Sniffando la sostanza si ha un effetto più lento all’inizio che può durare dai 15 ai 30 minuti, mentre quello causato dal fumo di cocaina può durare dai 5 ai 10 minuti.Gli effetti fisiologici a breve termine prodotti dalla cocaina sono: vasocostrizione, dilatazione delle pupille, aumento della temperatura corporea, del ritmo cardiaco e della tensione arteriosa. Il consumo di grosse quantità intensifica l’effetto della cocaina ma può anche portare ad avere comportamenti più stravaganti, trasgressivi e violenti. I consumatori possono sperimentare tremori, vertigini, spasmi muscolari, paranoia o, dopo una serie di dosi, una reazione tossica molto simile all’avvelenamento da anfetamina. Alcuni affermano che si sentono inquieti, irritabili e ansiosi. In occasioni rare, si sono verificati decessi improvvisi nel corso di un primo utilizzo di cocaina o poco dopo. I decessi cocaina-
La cocaina è una droga che dà forte dipendenza. Una volta provata può essere difficile prevedere o controllare se e in che modo se ne farà utilizzo. Si pensa che gli effetti stimolanti e di assuefazione della cocaina siano principalmente il risultato della sua capacità nell’inibire il riassorbimento della dopamina da parte delle cellule nervose. La dopamina è rilasciata dal cervello come parte del sistema di gratificazione ed è direttamente o indirettamente coinvolta nella proprietà di indurre dipendenza di tutte le principali sostanze d’abuso. Si può sviluppare una considerevole tolleranza agli effetti della cocaina, a tal punto che chi la consuma abitualmente riferisce un’incapacità nel riuscire a provare le stesse sensazioni della prima volta in cui l’ha consumata. Alcuni aumentano frequentemente le dosi per intensificare e prolungare gli effetti euforici. Insieme alla tolleranza per gli effetti della cocaina, si può verificare anche un aumento della sensibilità per gli effetti anestetici e convulsivanti, senza un incremento della dose. Questa maggiore sensibilità può spiegare alcune morti verificatesi dopo un’assunzione di dosi basse di cocaina.Quando la cocaina è utilizzata ripetutamente ed in dosi crescenti, può portare ad uno stato d’irritabilità, inquietudine e paranoia. Questo può portare ad una vera e propria schizofrenia paranoide in cui l’individuo perde il contatto con la realtà e soffre di allucinazioni uditive.
Quali sono le complicanze mediche che derivano dall’abuso di cocaina?
Le complicanze mediche derivanti dall’abuso di cocaina sono innumerevoli. Le più frequenti sono: disturbi cardiovascolari (irregolarità nel ritmo cardiaco e infarti), disturbi respiratori che causano dolori al petto e crisi respiratorie, disturbi neurologici (mal di testa e ictus) e disturbi gastrointestinali che causano dolori addominali e nausee. L’uso di cocaina è stato associato a molti tipi di problemi al cuore. Questa droga causa aritmie (fibrillazione ventricolare); accelera i battiti del cuore e la respirazione; aumenta la tensione arteriosa e la temperatura del corpo. I sintomi fisici possono includere: dolore al petto, nausea, vista annebbiata, febbre, spasmi muscolari, convulsione e coma.In base alle diverse modalità di assunzione della cocaina si hanno effetti avversi diversi. Per esempio, sniffare regolarmente cocaina può portare alla perdita del senso dell’olfatto, emorragie nasali, problemi di deglutizione, raucedine e irritazione generale del setto nasale, che può produrre una condizione cronica d’infiammazione e secrezione dal naso. Ingerire la cocaina può causare gangrena nell’intestino perché riduce il flusso del sangue. Inoltre, le persone che se la iniettano, hanno tracce di punture solitamente negli avambracci. Chi l’assume per via endovenosa può avere reazioni allergiche, sia alla droga sia alle sostanze che vengono aggiunte alla cocaina venduta per strada, che a volte possono provocare la morte. La cocaina tende a ridurre la necessità di mangiare, pertanto, l’uso abituale causa perdita d’appetito e di conseguenza perdita di peso e malnutrizione. Le ricerche hanno dimostrato che potenzialmente esiste un’interazione pericolosa tra cocaina e alcol. Se consumati insieme, l’organismo trasforma in etilene di cocaina il cui effetto nel cervello è più lungo e più tossico rispetto a quelli dati dall’uso separato di entrambe. Benché sia necessario intensificare la ricerca, è doveroso sottolineare che molti dei decessi legati all’uso di droghe, sono dovuti ad una combinazione di cocaina e alcol.
Chi abusa di cocaina corre il rischio di contrarre il virus dell’HIV/AIDS, o l’epatite B e C?
I consumatori abituali di cocaina, in particolare coloro che se la iniettano, corrono un rischio maggiore di contrarre malattie infettive, come il virus HIV/AIDS e le epatiti. Infatti, l’uso e l’abuso di droghe illecite, incluso il crack, è diventato uno dei principali fattori di rischio per nuovi casi di infezione da HIV. La propagazione dell’HIV correlata all’uso di droghe, è dovuta alla trasmissione del virus attraverso la condivisione di aghi. Si trasmette anche indirettamente, per esempio, quando una madre infetta da HIV trasmette il virus al figlio durante la gravidanza. Questo è particolarmente allarmante se si considera che le donne costituiscono un 30% dei nuovi casi di AIDS. Gli studi dimostrano che l’uso di droghe interferisce anche con il giudizio nel determinare i rischi che si possono presentare e, pertanto, i consumatori tendono a non prendere precauzioni quando hanno relazioni sessuali, a condividere aghi ed altri strumenti per iniettarsi le sostanze e, sia uomini che donne, a praticare sesso in cambio di droga.Inoltre, l’epatite C si sta diffondendo rapidamente tra i tossicodipendenti che s’iniettano droga. Le stime del “Centers for Disease Control and Prevention – CDC” indicano che la percentuale di infezione in questa parte della popolazione va dal 50 all’80%. Nonostante i trattamenti esistenti non siano efficaci per tutti e possano avere importanti effetti collaterali, per chi è infetto è essenziale il controllo medico. Per il momento, non esiste un vaccino per il virus dell’epatite C. Il virus è facilmente trasmissibile per via iniettiva e il test è consigliato per chiunque faccia uso di droga per via iniettiva.
Quali sono le conseguenze dell’uso di cocaina nelle donne gravide?
Non si conoscono totalmente le conseguenze dell’uso di sostanze stupefacenti in gravidanza, ma molti studi scientifici dimostrano che bambini nati da madri che hanno abusato di cocaina durante la gravidanza nascono prematuri, sotto peso, con la circonferenza della testa più piccola e di dimensioni inferiori agli altri bambini.È molto difficile stimare tutte le conseguenze dell’utilizzo di droga durante la maternità ed è ancora più difficile determinare il pericolo specifico di una particolare sostanza sul feto, anche perché generalmente, i tossicodipendenti usano più di una droga. I danni provocati al feto e al bambino dall’uso di cocaina durante la gravidanza sono difficilmente determinabili a causa di molti fattori spesso concomitanti come, ad esempio, la quantità e il numero di droghe usate dalla madre, le cure prenatali inadeguate, l’abuso e l’abbandono dei bambini dovuto allo stile di vita della madre, le condizioni socioeconomiche, la malnutrizione, altri problemi di salute e l’esposizione a malattie a trasmissione sessuale. Precedentemente si sosteneva che i bambini nati da madri che abusavano di crack e cocaina avrebbero avuto danni gravi e irreversibili come, per esempio, ridotte capacità intellettive e sociali. Successivamente si è scoperto che, in realtà, queste idee erano esagerate. In ogni caso, il fatto che molti appaiano normali non deve essere sovrastimato. Usando tecnologie sofisticate infatti, i ricercatori stanno scoprendo che l’esposizione alla cocaina durante lo sviluppo del feto può portare a sottili ma significativi deficit in alcuni bambini, inclusi deficit in aspetti cognitivi come l’apprendimento e la memoria, risorse importanti per il rendimento scolastico.
Quali trattamenti sono efficaci per chi abusa di cocaina?
In America, negli anni ’80 e ’90 c’è stato un considerevole aumento di persone in trattamento da dipendenza da cocaina. Gli operatori sanitari americani, esclusi quelli delle zone ovest e sud-
Anestetico Agente che causa insensibilità al dolore.
Antidepressivi Gruppo di farmaci usati per trattare disturbi depressivi.
Coca Termine per indicare sia la pianta “Eritroxilon” dalla quale si ottiene la cocaina, sia le sue foglie.
Contingency management Terapia che si basa sul rinforzo sistematico dei comportamenti positivi e sul negare il rinforzo o punire i comportamenti negativi; è una strategia efficace nel trattamento dell’alcolismo e della dipendenza da droghe.
Crack Termine per indicare la forma della cocaina cristallizzata che si fuma. Craving Forte e spesso incontrollabile desiderio di assumere droghe.Dipendenza fisica Condizione secondaria all’uso cronico di una sostanza che si manifesta con un bisogno fisico di assumerla, accompagnato spesso da sindrome di astinenza successiva alla sospensione dell’uso, craving di vario tipo ed intensità in base alla sostanza d’abuso e alle caratteristiche neuropsichiche dell’individuo.
DopaminaNeurotrasmettitore presente nelle regioni del cervello che regolano il movimento, l’emozione, la motivazione e le sensazioni di piacere.
Etilene di cocaina Potente stimolante che si crea quando si assumono insieme alcol e cocaina.
Neurone Cellula nervosa del cervello. Rush Sensazione di piacere immediato che si prova subito dopo avere assunto determinate droghe.
Sindrome di astinenza Varietà di sintomi che si verificano dopo la riduzione o l’eliminazione dell’uso di droga che crea dipendenza.
Tolleranza Condizione nella quale elevate dosi di droga sono richieste per produrre gli stessi effetti sperimentati inizialmente.
Poli-