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DIPENDENZA DA CANNABIS (MARIJUANA) - Nessuno è perfetto:Malattie e Disturbi Mentali

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DIPENDENZA DA CANNABIS (MARIJUANA)

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Dipendenza da Cannabis (Marijuana)

La cannabis è un derivato della pianta Cannabis sativa, la canapa. È disponibile in forma di resina in blocchi pressati di colore marrone o nero, che può essere friabile o oleoso (hashish) o in forma di foglie secche o semi (marijuana). La cannabis viene generalmente fumata (con o senza tabacco) in sigarette fatte a mano o con pipe. Può essere cotta nelle torte o infusa come tè.

Per molto tempo la cannabis è stata usata come medicina naturale in molti paesi del mondo. In particolare, è stata usata come blando sedativo o analgesico, nonché nel trattamento dell'insonnia e dei disturbi gastrici. Gli effetti della cannabis utilizzata come analgesico blando e come sedativo sono stati reputati utili nei pazienti con sclerosi multipla, ipoglicemia e altri disturbi. In alcuni casi la cannabis è stata utilizzata nel trattamento dei malati terminali, quando gli altri trattamenti si sono rivelati inefficaci contro il dolore.

Gli effetti della cannabis dipendono dalla quantità assunta, dalla sua potenza, dalle circostanze e dalle aspettative del soggetto. Gli effetti desiderati sono la loquacità, l'allegria, il rilassamento e l'aumento della capacità di percepire suoni e colori. Spesso la cannabis produce un senso di euforia, seguito spesso da un comportamento maniacale. Chi fa uso di cannabis ha spesso riscontrato un aumento delle prestazioni di carattere creativo (arte, musica ecc.). Molti hanno rilevato un aumento eccessivo dell'appetito.

Gli effetti fisici immediati dell'assunzione di cannabis comprendo un aumento dei battiti cardiaci e del polso, occhi arrossati e secchezza della bocca e della gola. Gli attacchi di ansia acuti sono reazioni negative abbastanza diffuse. Questo effetto viene descritto come una paura estrema di "perdere il controllo", che causa il panico. Di solito questi sintomi tendono a scomparire dopo qualche ora. In alcuni soggetti sono stati riscontrati apatia, letargia, confusione, paranoia lieve e allucinazioni, nonché aggravamento dei sintomi psicotici nelle persone che soffrono di disturbi mentali. La cannabis può deteriorare o ridurre la memoria a breve termine, alterare la percezione del tempo e ridurre la capacità di eseguire attività che richiedano concentrazione, reazioni rapide e/o coordinamento motorio. Dosi elevate di cannabis possono provocare allucinazioni e distorsioni sensoriali, che possono risultare molto angoscianti. Coloro che la utilizzano quando si sentono ansiosi o depressi, possono osservare un peggioramento di queste condizioni. Eventualmente possono manifestarsi panico e paranoia.

Alcuni studi recenti hanno dimostrato che l'uso prolungato di elevate quantità di cannabis causa danni al cervello e può provocare una perdita della memoria a breve termine. L'inalazione frequente del fumo di cannabis può determinare bronchite e altri disturbi polmonari, fino al cancro . In alcune donne l'uso di elevate quantità di cannabis ha determinato irregolarità del flusso mestruale, e nelle donne in gravidanza produce gli stessi danni del fumo di sigaretta, sia sul feto che sulla madre.

La cannabis non determina dipendenza fisica ma, come per le altre droghe, chi ne fa uso sviluppa una dipendenza psicologica. Si possono avere difficoltà nel limitare l'uso, oppure necessitare di quantità più consistenti per ottenere gli stessi effetti. L'uso di questa droga può influenzare la sfera professionale e quella relazionale. poichè il reperimento e il consumo possono diventare un'ossessione. Inoltre, l'uso di questa droga può spingere all'uso di droghe più pesanti, comprese quelle che provocano dipendenza fisica.

 




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